Il nostro territorio

Microcosmo Marchigiano

Nel territorio di 27 Comuni a nord della provincia di Ancona è presente un chiaro esempio del modello di sviluppo economico marchigiano.

In un territorio eterogeneo fatto di mare, verdi colline e borghi tra i più belli d’Italia l’economia è suddivisa nei settori di: industria, agricoltura, prodotti tipici,  turismo, arte, cultura e ambiente; questi sono i settori più sviluppati.

In questo territorio prendono vita le attività di Giomarche, associazione territoriale per lo sviluppo delle relazioni tra imprenditori e professionisti nell’interesse delle imprese

Territorio d’interesse

Anno 2021

L’assemblea dei soci tenutasi il 27/09/2019 ha deliberato l’ampliamento del territorio d’interesse, per le attività di Giomarche, ai comuni limitrofi per favorire lo sviluppo delle relazioni fra imprenditori

Comuni

  • Arcevia
  • Barbara
  • Belvedere Ostrense
  • Castelleone di Suasa
  • Castelplanio
  • Corinaldo
  • Genga
  • Mergo
  • Mondavio
  • Mondolfo
  • Monsano
  • Monte Porzio
  • Monte San Vito
  • Montecarotto
  • Montemarciano
  • Morro d’Alba
  • Ostra
  • Ostra Vetere
  • Poggio San Marcello
  • Rosora
  • San Lorenzo in Campo
  • San Marcello
  • Sassoferrato
  • Senigallia
  • Serra de’ Conti
  • Serra San Quirico
  • Trecastelli

Storia delle Marche

 

Le Marche sono da molti studiosi di Storia e Sociologia quasi un microcosmo geopolitico dell’intera nazione italiana e della sua storia. Ciò non solo per la loro centralità geografica ma anche per le vicende e l’evoluzione dei suoi popoli che hanno caratteristiche diversificate nella loro evoluzione e persino nell’ambito dialettale e linguistico.

Nelle Marche avviene fin dall’antichità infatti la fusione di alcuni dei principali popoli preromani d’Italia e la salda unificazione ben conosciuta in epoca storica.

Sul suolo di quelle che dal Medio-Evo in poi verranno chiamate Marche si incontrano e si fondono alcuni popoli italici in primo luogo Piceni (con le loro influenze illiriche), Sabini ed Umbri da un lato il grande popolo dei Galli, mentre contemporaneamente nascono città etrusche e greche, in primo luogo Ancona colonia dorica.

Nessuna regione italiana ha un campionario più completo dei popoli che formarono l’Italia preromana e che si fusero dopo aspre lotte nella comune matrice della civiltà romana. Forse per questo le qualità (ed in qualche caso i difetti) del popolo italiano sono riassunti in maniera completa in questa piccola geograficamente, ma grande Regione sul piano civile e culturale.

Anche oggi in un’epoca di grande sviluppo e trasformazione industriale le Marche rappresentano una singolare e mirabile sintesi dei popoli italiani e di quella grande capacità civile, culturale e produttiva che danno a tutta l’Italia una missione civile ed umanistica in Europa e nel Mondo.

Le Marche, come tutta l’Italia, sono state molto difficili da governare in ogni epoca, da qui la complessità della storia italiana così come di quella marchigiana, da qui la complessità delle sfide e dei problemi affrontati, da qui la fantasia, la diligenza, il lavoro, la serietà, la raffinatezza del gusto, la sintesi felice di un modello civile e di sviluppo che tiene banco nell’Europa occidentale ed ora anche in quella orientale, ed altrove nel mondo.

Nelle Marche è nato ed è stato anche teorizzato quel modello di “sviluppo adriatico” che sostanzialmente riporta al centro della vita industriale avanzata l’uomo in quanto tale protagonista del lavoro e della produzione entro dimensioni umane nel quadro di una “piccola e media industria” che non è né piccola e né media sul piano quantitativo e qualitativo, ma che soprattutto è in grado di esaltare l’eccellenza delle grandi tradizioni culturali e del progresso scientifico e tecnologico nella produzione più avanzata

Tutti i prodotti delle Marche moderne nascono da questa felice sintesi fra la loro grande tradizione culturale ed un lavoro diligentissimo che già nelle epoche antiche aveva reso questa terra di per se scarsamente fertile uno dei più accoglienti giardini d’Italia. Vi fiorì poesia, pittura e musica, assieme a spirito di avventura, coraggio e senso dell’autonomia.

Siamo nel 2021

La Regione Marche forte della sua storia e del valore del suo passato conserva le sue tradizioni, il ‘modello di sviluppo Adriatico’, la laboriosità della sua gente, le città d’arte, borghi fra i più belli d’Italia e con le sue Università storiche: Urbino, Macerata, Camerino, Ancona, le quali hanno contribuito allo sviluppo economico a fianco dei pionieri dell’industria Marchigiana come il Gruppo Merloni, Mattei, Angelini, Benelli, Pieralisi, Guzzini, Della Valle, le storiche cartiere di Fabriano, Fastigi, Guerri, Fazi-Battaglia e a seguire altri importanti imprenditori.

Inoltre va riconosciuto il merito anche alle istituzioni Regionali per la realizzazione di importanti infrastrutture, principalmente il Porto di Ancona, l’Aeroporto di Falconara, l’interporto di Jesi e in ultimo la Quadrilatero, tutte indispensabili per sostenere e sviluppare l’economia e il sistema produttivo.